I ritmi di vita frenetici ai quali siamo sottoposti quotidianamente hanno determinato un’ampia diffusione dei disturbi del sonno, con serie ripercussioni sulla nostra salute psico-fisica. Per controllare tali disturbi e limitarne gli effetti negativi spesso si fa ricorso a rimedi fitoterapici, come la lavanda. Scopriamone insieme i benefici e come utilizzarla in maniera sicura.
La lavanda, o Lavandula angustifolia Miller, è una pianta erbacea della famiglia delle Lamiaceae, nota sin dall’antichità per le innumerevoli applicazioni in campo alimentare, cosmetico e medicinale1. La denominazione di lavanda deriva da latino “lavare”, in quanto anticamente si utilizzava in bagni disinfettanti e rilassanti2. L’olio essenziale di lavanda, ricavato dalle parti aeree fiorite, è stato impiegato come fragranza, aroma alimentare e antisettico oltrechè come rimedio per lenire mal di testa, ansia e stress1. Attualmente, trova impiego in profumeria, cosmetica, aromaterapia e fitoterapia1. È importante sapere che, a livello industriale, sono utilizzati anche gli oli essenziali di altre specie di lavanda (es. L. latifolia Medik. e L. stoechas L.), caratterizzati tuttavia da proprietà differenti1.
La lavanda aiuta a dormire?
Diversi studi hanno evidenziato che gli effetti principali della lavanda sono quelli di abbassare il livello di stress e calmare il nervosismo. Il suo olio essenziale agisce per promuovere uno stato di rilassamento generalizzato che aiuta a prendere sonno più facilmente. Possiamo quindi affermare che la lavanda sì…può aiutare a dormire!